Nel mondo ci si sta accorgendo di un nuovo fenomeno che molti tutt'ora sottovalutano nonostante le proporzioni gigantesche che sta raggiungendo. Ecco alcuni dati: La Brooking Institute stima che entro il 2020 le classi medie a livello mondiale, che oggi contano il 30% delle popolazione intera, raggiungeranno un bel 52%. Ovviamente questo è un segno di prosperità in paesi una volta molto poveri e dimostra che si può avere un processo di sviluppo sociale che coinvolga milioni di persone. Ma il punto non è questo, quello di cui voglio parlare è che l'umanità deve cominciare ad adattarsi ad una pressione culturale, ecologica, economica senza precedenti. I nuovi consumatori del ceto medio globale fanno salire i prezzi di energia e beni come latte, frumento, pane..In Cina il consumo di carne bovina è raddoppiato rispetto agli anni '80..raddoppiato..Si comprano più televisori, più lavatrici, più frigoriferi, più macchine, più giocattoli e via dicendo, insomma aumentano i soncumi in maniera sconsiderata rispetto a decenni fa.
La Cina e L'india che da sole rappresentano il 40% delle popolazione mindiale sono i primi consumatori di carbone e di miniere di ferro. Non c'è quindi da stupirsi se il prezzo di materie come nichel e zinco è in pratica raddoppiato. Nel 2005 il consumo di elettricità in Cina ha superato quello in Gran Bretagna, nonostante per milioni di cinesi la caorrente elettrica sia ancora un miraggio.
Il problema è dunque imminente. Si vuole concentrare il problema sul fattore ambientale e su quale impatto avrebbe un boom di consumi del genere sul nostro pianeta traliasciando le conseguenze politiche ed economiche. Il dibattito è ancora aperto ma senza dubbio gli stili di vita di molti classe medie dovranno cambiare e addirittura alcuni abitudini come utilizzare la propria automobilie sarà un lusso per pochi.
Siamo in ascolto.
lunedì 31 marzo 2008
La nuova media borghesia nascente in Cina
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